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"I separati dell Alto Adige" – La risposta

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"I separati dell Alto Adige" – La risposta

Con imbarazzo ho letto l‘ articolo di Ernsto Galli della Loggia, che parla di una campagnia contro gli Italiani da parte di noi Tirolesi.
Cosa assolutamente falsa! Lo dico da tirolese e mi presento: sono Thomas Winnischhofer di Ora, membro della SÜD-TIROLER FREIHEIT il movimento che vuole la riunificazione del Tirolo. Sono anche membro della assemblea provinciale del Südtiroler Schützenbund che e‘ anche per l’autodeterminazione del Sudtirolo. Ma sono anche Thomas Winnischhofer che ha vissuto per 4 mesi da una famiglia italiana per conoscere meglio la lingua e cultura italiana, che e‘ nella mia famiglia una tradizione da piu‘ di 150 anni.

Quello che voglio dire e‘ che lo Stato italiano non e il mio, anche se
Galli della Loggia dice che da Roma vengono mandati qui tanti soldi. Ma
i soldi non sono tutto e la liberta‘ non si puo comprare con i soldi!
Ma dire che noi facciamo una campagnia contro gli Italiani e‘
completamente falso. Eva Klotz non ha mai detto una parola contro il
popolo italiano o che si debbano togliere diritti del gruppo liguistico
italiano. Cosa che non si puo‘ dire dei politici italiani, sopratutto
quelli nazionalisti della destra italiana. Proprio quelli che parlano
sempre di togliere a noi tedeschi l‘ autonomia o di "modificarla". L
autonomia che non ci avete dato per buona volonta‘, ma perche abbiamo
dovuto combattere per i nostri diritti. Ma si rende conto che nel 1946 e‘ stato firmato
il trattato Gruber-De Gasperi e nel 1992 dopo tanti anni, sacrifici e
vittime (siano italiane siano tedesche) ci avete dato l‘ Autonomia? E
le viitime erano tante, piu di 150 Südtirolesi sono stati carcerati e
torturati dai carabinieri, 2 sono morti a causa delle violenze.

Conosco tanti ex attentatori, uno e‘ Sepp Mitterhofer, nelle sue mani
e‘ morto Anton Gostner padre di 4 figli che aveva un malore al cuore e
i carabinieri la sapevano, ma lo stesso lo hanno torturato. Nel momento
della morte e‘ diventato blu e ha tenuto molto forte il braccio di
Sepp, questo rimmara‘ per sempre nella sua e nella nostra memoria! Ma
non dimentico neanche i morti italiani per esempio il carabiniere
Tiralongo che e‘ stato anche una vittima della politica falsa e
nazionalista di quell tempo.

Mai una scusa e‘ venuta dallo Stato Italiano per le torture, neanche
per i delitti compiuti durante il fascismo! Per esempio il monumento
alla vittoria di cui parla Galli della Loggia e‘ stato fatto sul
monumento, gia‘ mezzo finito, del II Reggimento Kaiserjäger che era
composto sopratutto da Sudtirolesi. Su quel monumento c’e‘ scritto che
ci avete portato la cultura! E invece e‘ il simbolo con cui lo stato
italiano ha voluto, e lo vuole ancora, dimostrare che ha vinto e noi
abbiamo perso! Dove c’e‘ una viittoria ce anche un sconfitto! Senza
ricordare che dalla prima guerra mondiale e‘ uscita sconfitta l’intera
Europa e non ci sono stati vincitori e vinti ma solo lutti e
conseguenze che stiamo ancora pagando! Noi non siamo contro gli
Italiani ma gli Italiani si‘, perche non hanno voluto una piazza della
pace ma piazza della vittoria.  Abbiamo dovuto aspetare 83 anni prima
che finalmente venisse scritto anche Südtirol nella Costitzione
italiana. Fino ad oggi nessun nome tedesco o ladino e‘ ufficialmente
riconosciuto dallo stato Italiano. Solo la toponomastica inventata
dallo sciovinista e grande odiatore del Tirolo, Ettore Tolomei, e‘
valida. Proprio Tolomei che parlava di noi Tirolesi, di gente che non
ha cultura, gente di seconda classe!  E lei, signor Galli, si chiede
perche‘ noi non ci sentiamo italiani?

Concludo con una ipotesi: quando di nuovo il Tirolo sara‘ unificato
io sarei favorevole al fatto che anche nella parte del Tirolo austriaco
si impari l‘ italiano nelle scuole e naturalmente nella costituzione
austrica verr’a scritto anche Tirolo. E assolutamente neanche un
diritto che noi abbiamo qui in Italia venga tolto al gruppo linguistico
italiano. Anzi avranno di piu! E guai se solo un politico austriaco
dicesse di togliere qualcosa agli Italiani o cose offensive contro gli
italiani, sarei il primo a protestare.

Thomas Winnischhofer

Archiv, Eva Klotz
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