L’iniziativa, riportata oggi dalla stampa, del ministro italiano Raffaele Fitto nei confronti del Süd-Tirol è l’ennesima provocazione che ha come obiettivo la forzosa italianizzazione nei confronti di una terra austriaca sotto occupazione italiana e già vittima, oltre al resto, di odiosa violenza e di genocidi fascisti e post-fascisti.
Quanto dovremo ancora aspettare perché il Süd-Tirol, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino possano riunirsi alla Madrepatria Austria ponendo fine a decenni di violenta occupazione illegale e sfruttamento economico?
Spero che venga compreso che siamo e che saremo sempre Austriaci e che per niente al mondo rinunceremo alla nostra essenza etnica e culturale. Nel rispetto della legalità. Ma a qualsiasi costo.
Alberto Mondini
P.S.: Leggo sul Corriere della Sera di oggi che il ministro italiano Raffaele Fitto è solito andare in vacanza in Süd-Tirol: invito a considerare anche gli Appennini, la Sierra Nevada o meglio ancora l’Atlante. Sono luoghi dove non si parla tedesco, dove non ci sono cartelli scritti in lingua tedesca, dove non ci sono popoli soggiogati che lottano per la propria libertà e autodeterminazione e soprattutto sono luoghi mediterranei e quindi anche climaticamente più affini a un pugliese che pare seguire le orme del criminale, grazie a Dio morto, Ettore Tolomei.
Verona, 23 Luglio 2010
Europäische Union