Il Tirolo meridionale e l’Austria vantano una lunga storia comune. Dopo la separazione nel 1919 l’Austria si è impegnata molto per il Tirolo meridionale e, con l’accordo Degasperi-Gruber del 1946, ha posto le fondamenta per l’autonomia. Grazie a questo oggi il Tirolo meridionale è una regione fiorente. I legami di natura culturale, economica ed umana tra il Tirolo meridionale e l’Austria sono ancora molto forti.

Con la cittadinanza austriaca il Tirolo meridionale potrebbe rafforzare
la propria identità culturale. La doppia cittadinanza austriaca ed
italiana rispecchia il ruolo del Tirolo meridionale come ponte tra Nord e
Sud in un’Europa unita.

L‘Italia  stessa concede già dal 2006 agli italiani residenti
nell’ex-Jugoslavia la cittadinanza italiana come seconda cittadinanza.
Anche altri stati europei hanno leggi simili per le loro minoranze che
risiedono all’estero.

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Domande più frequenti

– Nel momento in cui richiedo la cittadinanza austriaca devo rinunciare a quella italiana?
No, in nessun caso.  L’articolo 11 della legge sulla cittadinanza
prevede che si possa mantenere la cittadinanza italiana anche nel
momento in cui si ottiene una cittadinanza „straniera“. In questo caso
si può rinunciare alla cittadinanza italiana, ma solo se si risiede
all’estero. Questo significa che un abitante del Tirolo meridionale che
ottiene la citadinanza austriaca rimane in ogni caso cittadino italiano
se abita entro i confini dello stato. Diventa così un cittadino con
doppia cittadinanza austriaca e italiana.

– Quali sono gli effetti della mia nuova cittadinanza dal punto di vista fiscale?
Non ci sono effetti. Non è decisiva la cittadinanza ma soltanto la
residenza ed il luogo di lavoro. L’accordo specifico tra Austria ed
Italia permette la riscossione delle tasse in uno soltanto dei due
stati.

– La nuova cittadinanza provoca effetti sulla mia pensione?
No. Si riceve la pensione là dove si è lavorato.

– Devo prestare servizio militare se ricevo la cittadinanza austriaca?
No. Pur esistendo in Austria ancora la leva obbligatoria, questa
riguarda soltanto i cittadini austriaci che risiedono in Austria. La
leva obbligatoria non riguarda i cittadini austriaci residenti
all’estero e neppure gli studenti che vivono in Austria per il periodo
dei loro studi.

– Perché un‘iniziativa popolare?
Tramite una iniziativa popolare esiste la possibilità di proporre
direttamente al parlamento austriaco la richiesta della doppia
cittadinanza. Finora questa richiesta è stata portata avanti soltanto da
partiti e rappresentanti politici. Questo ha come conseguenza che la
valutazione di questa richiesta segue criteri politici e addirittura
partitici. Proprio questo dovrebbe essere evitato poiché il desiderio
della cittadinanza austriaca per il Tirolo meridionale non deve essere
una questione di partiti ma una richiesta del popolo.

Emergono nella discussione spesso anche queste due domande:

La popolazione del Tirolo meridionale desidera veramente la doppia cittadinanza e che cosa ne pensano gli Austriaci?
– A queste domande deve rispondere la popolazione stessa attraverso questa iniziativa popolare.
– Dal punto di vista formale sono valide soltanto le firme di cittadini
austriaci. Le nostre firme hanno però un notevole peso politico.
Perciò ogni firma conta, perché più persone firmano, più peso politico avrà e più politici sosterranno questa iniziativa.