Herrn
Landeshauptmann
Dr. Ugo Rossi
TRIENT
Betrifft: Alpinitreffen 2018 – Offener Brief
Sehr geehrter Herr Dr. Rossi,
in Beantwortung einer Anfrage im Landtag haben sie am 22. Jänner 2015 erklärt, dass die Landesverwaltung und die Gemeinde Trient bereits am 18. September 2014 der nationalen Vereinigung der Alpini (ANA) ihr großes Interesse an der Abhaltung des nationalen Alpinitreffens 2018 in der Stadt Trient ausgedrückt und die Unterstützung der Initiative zugesichert haben.
Die Entscheidung, das Alpinitreffen an einem so heiklen Datum zu genehmigen und sogar zu unterstützen, ist in der Provinz Trient von vielen kritisiert worden, sie hat aber auch in der Provinz Bozen, wo sie von großen Teilen der Bevölkerung als Provokation gesehen wird, Entrüstung hervorgerufen.
Der 4. November 1918 steht für das Ende des Ersten Weltkrieges, aber auch, wie es der große Europäer, Politiker und Schriftsteller Altiero Spinelli formuliert hat, für den Austritt Italiens aus der Tradition des Risorgimento und den Eintritt in eine nationalistische Eroberungspolitik. Tatsächlich wurde der Einmarsch des italienischen Militärs, darunter viele Alpini, in die Stadt Trient zwar von einem Teil der Bevölkerung als Befreiung empfunden, vom anderen Teil jedoch als nationalistische Eroberung. Indem man 100 Jahre nach diesem tragischen Ereignis Tausende von Alpini nach Trient kommen lässt, treibt man erneut einen Keil in die Bevölkerung und facht die Spannungen an.
Südtirol hat mit dem Alpinitreffen des Jahres 2012 die Erfahrung gemacht, dass diese Veranstaltung neben ihrem Unterhaltungswert auch eine stark nationalistische Komponente hat.
Wir appellieren daher an Sie, sich für die Verlegung des Alpinitreffens an einen weniger bedenklichen Ort oder Zeitpunkt einzusetzen. Wir wissen, dass verschiedene italienische Städte ihr Interesse an der Abhaltung des Treffens im Jahr 2018 bekundet haben. Die im Interesse eines friedlichen Zusammenlebens notwendige Verlegung wäre daher leicht machbar.
Im Vertrauen auf Ihr Verständnis grüßt
für den Südtiroler Heimatbund
Roland Lang
Obmann des Südtiroler Heimatbundes
From: roland.lang@hotmail.com
To: presidente@provincia.tn.it
Subject: Adunata Nazionale Alpini 2018 – Lettera aperta
Date: Sat, 7 Feb 2015 17:19:33 +0100
Preg.mo dott.
Ugo Rossi
Presidente della Giunta Provinciale di
TRENTO
Oggetto: Adunata Nazionale Alpini 2018 – Lettera aperta
Egregio dottor Rossi,
in risposta ad una interrogazione in Consiglio Provinciale Lei ha risposto in data 22 gennaio 2015 che „l’Amministrazione provinciale ed il Comune di Trento, con nota del 18 settembre 2014, hanno espresso all‘Associazione Nazionale Alpini il vivo interesse allo svolgimento nella città di Trento dell’adunata nazionale degli Alpini nel 2018, assicurando sostegno all’iniziativa“.
La decisione di permettere e addirittura sostenere l’adunata degli Alpini in una data così delicata è stata criticata da molti in Provincia di Trento, ma ha provocato sdegno anche in Provincia di Bolzano, dove da gran parte della popolazione viene vista come provocazione.
Il 4 novembre del 1918 segna la fine della Grande Guerra, ma anche, secondo il grande europo, scrittore e politico Altiero Spinelli, l’uscita dell’Italia dalla tradizione del Risorgimento e l’entrata nella politica delle conquiste nazionalistiche. Infatti l’entrata dei militari italiani, trai i quali anche tanti Alpini, nella città di Trento venne vista forse da una parte della popolazione come liberazione, dall’altra parte come un atto di conquista di stampo imperialistico. Far arrivare migliaia di Alpini a Trento 100 anni dopo questi fatti tragici vuol dire dividere di nuovo la popolazione e fomentare le tensioni.
Il Sudtirolo, con l’adunata degli Alpini del 2012, ha fatto l’esperienza che oltre al carattere goliardico in questa manifestazione è anche presente molto forte la componente nazionalista.
Ci appelliamo quindi a Lei di volersi impegnare per lo spostamento dell’adunata degli Alpini ad altra data meno imbarazzante. Sappiamo che diverse città italiane hanno manifestato interesse ad accogliere l’adunata del 2018. Lo spostamento, importante per la pacifica convicenza, sarebbe perciò facilmente fattibile.
Confidando nella Sua comprensione
Per il Südtiroler Heimatbund
Roland Lang
Obmann del Südtiroler Heimatbund