Bolzano – L‘Obmann del Südtiroler Heimatbundes (SHB), Roland Lang, si dimostra soddisfatto dell’ordinanza pronunciata dal TAR del Lazio in data 21 dicembre 2016. Con tale ordinanza, i giudici capitolini hanno revocato il divieto di affissione di manifesti recanti lo slogan „Il Sudtirolo non è Italia”, che il Heimatbund intendeva affiggere nella Capitale italiana nell’agosto 2016.
„Il divieto di affissione è stato emesso dall’ufficio affissioni del Comune di Roma nell’agosto 2016, con motivazioni palesemente infondate”, dichiara Lang. “Contro tale divieto abbiamo fatto ricorso al TAR Lazio, rivolgendoci all’avv. Ewald Rottensteiner di Bolzano. Il ricorso dell’avv. Rottensteiner è stato pienamente accolto dal TAR Lazio, che ha dichiarato che lo slogan “Il Sudtirolo non è Italia” non ha carattere ingiurioso né si appalesa in alcun modo lesivo della Costituzione italiana. Inoltre, il TAR Lazio ha dichiarato che tale slogan è pienamente tutelato dalla libertà di espressione costituzionalmente garantita. Un pieno successo, per il quale vorrei ringraziare l’avv. Rottensteiner, che ha seguito questo contenzioso con grande professionalità.“
Lang continua, esprimendo il suo apprezzamento sull’efficienza del Comune di Roma: „Non si può dire che il Comune di Roma sia particolarmente noto per la sua efficienza e speditezza. Ma nel nostro caso non ci si può lamentare: l’ordinanza è stata pubblicata il 21 dicembre 2016. Il 22 dicembre 2016 ci è già stato notificato da parte del Comune di Roma il preventivo per le spese di affissione. Tra l’altro colpisce il fatto che tale preventivo è stato firmato dalla stessa dirigente che ha firmato il divieto di affissione. Pertanto, cominceremo a breve con l’affissione. E, considerato che i parlamentari sudtirolesi si lamentano sempre che a Roma i politici non sono informati sulla situazione reale in Sudtirolo e che questo fatto ostacoli notevolmente ogni trattativa, saremo molto lieti ad offrire il nostro aiuto. Sono fiducioso che il messaggio “Il Sudtirolo non è Italia” sarà ben capito a Roma”.
Roland Lang
Obmann des Südtiroler Heimatbundes